Scheda di degustazione dei vini per sommelier
Uno strumento per l'analisi sensoriale
Introduzione
La scheda di degustazione costituisce un elemento essenziale per i sommelier e gli esperti di vino, in quanto permette di esaminare con precisione e sistematicità le peculiarità di un vino, valutandone l’aspetto visivo, le proprietà olfattive, il profilo gustativo e la qualità complessiva.
Qui di seguito viene proposta una guida dettagliata per la compilazione di una scheda di degustazione strutturata e professionale.
Struttura della scheda di degustazione
1. Informazioni generali
Questa sezione è dedicata alla raccolta dei dati principali
relativi al vino, necessari per la sua identificazione e contestualizzazione:
· Nome del vino: Indicare il nome esatto riportato
sull’etichetta.
·
Annata: Specificare l’anno della vendemmia.
·
Denominazione: Precisare la classificazione del
vino (DOC, DOCG, IGP, ecc.).
·
Produttore: Annotare il nome della cantina o
dell’azienda vinicola produttrice.
·
Varietà d’uva: Indicare il vitigno o i vitigni
impiegati nella produzione.
·
Gradazione alcolica: Segnalare il grado alcolico
espresso in percentuale (% vol).
·
Prezzo: Se noto, indicare il valore di mercato
del prodotto.
2. Analisi visiva
Questa fase è incentrata sull’osservazione delle caratteristiche visive del vino.
Gli elementi da analizzare comprendono:
·
Colore: Identificare la tonalità (ad esempio
rosso rubino, giallo paglierino, rosa cerasuolo) e l’intensità.
·
Trasparenza: Valutare il grado di limpidezza,
che può essere indicativo della qualità del processo di filtraggio.
·
Consistenza: Osservare la formazione di
"lacrime" o "archi" sulle pareti del bicchiere, che
riflettono la viscosità del vino e la concentrazione alcolica o zuccherina.
3. Analisi olfattiva
L’esame olfattivo rappresenta un passaggio cruciale per comprendere il profilo aromatico del vino.
I principali aspetti da considerare
sono:
·
Intensità: Valutare la forza del bouquet
aromatico percepibile.
·
Qualità: Stabilire se gli aromi risultano fini,
eleganti o più semplici.
·
Descrizione degli aromi: Ripartire gli aromi in
categorie, quali:
·
Aromi primari: Derivati direttamente dal vitigno
(esempio: profumi di frutta, fiori, erbe).
·
Aromi secondari: Originati dal processo di
fermentazione (esempio: note di lievito, burro).
·
Aromi terziari: Sviluppati durante
l’invecchiamento (esempio: spezie, tabacco, cuoio).
4. Analisi gustativa
L’analisi gustativa consente di valutare il sapore, la struttura e la complessità del vino.
Gli elementi da esaminare includono:
·
Dolcezza: Determinare la percezione di zuccheri
residui (secco, abboccato, dolce).
·
Acidità: Misurare il livello di freschezza e
vivacità del vino.
·
Tannini: Per i vini rossi, analizzare
l’intensità e la qualità dei tannini.
·
Corpo: Valutare la consistenza e la pienezza
percepita in bocca.
·
Persistenza: Misurare la durata degli aromi
rilasciati dopo la deglutizione.
·
Equilibrio: Considerare l’armonia tra acidità,
dolcezza, tannini e alcol.
5. Valutazione complessiva
Infine, il sommelier è chiamato a formulare un giudizio
generale sul vino, tenendo conto delle analisi effettuate:
·
Qualità: Una valutazione complessiva basata
sull’insieme delle caratteristiche sensoriali osservate.
·
Abbinamenti: Proporre suggerimenti per piatti o
cibi che si sposano armoniosamente con il vino, ed eventuali abbinamenti Musicali (musica classica, lirica, sinfonica, jazz, pop, rock, ecc.) per una degustazione sonora.
·
Potenziale di invecchiamento: Indicare se il
vino è pronto per il consumo o se possiede margini di miglioramento con il
passare del tempo.
Conclusione
La compilazione di una scheda di degustazione dettagliata e formale permette non solo di documentare le impressioni su un vino, ma anche di affinare le proprie abilità sensoriali e di acquisire una maggiore consapevolezza nella valutazione enologica.
Per i sommelier, rappresenta un
ausilio imprescindibile nella loro attività professionale, mentre per gli
appassionati costituisce un prezioso strumento per accrescere la propria
conoscenza e apprezzare ogni calice con maggiore profondità.
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