giovedì 3 luglio 2025

Come compilare una Scheda di Degustazione

 

Scheda di degustazione dei vini per sommelier
Uno strumento per l'analisi sensoriale




Introduzione

La scheda di degustazione costituisce un elemento essenziale per i sommelier e gli esperti di vino, in quanto permette di esaminare con precisione e sistematicità le peculiarità di un vino, valutandone l’aspetto visivo, le proprietà olfattive, il profilo gustativo e la qualità complessiva. 

Qui di seguito viene proposta una guida dettagliata per la compilazione di una scheda di degustazione strutturata e professionale.


Struttura della scheda di degustazione


1. Informazioni generali

Questa sezione è dedicata alla raccolta dei dati principali relativi al vino, necessari per la sua identificazione e contestualizzazione:

·       Nome del vino: Indicare il nome esatto riportato sull’etichetta.

·       Annata: Specificare l’anno della vendemmia.

·       Denominazione: Precisare la classificazione del vino (DOC, DOCG, IGP, ecc.).

·       Produttore: Annotare il nome della cantina o dell’azienda vinicola produttrice.

·       Varietà d’uva: Indicare il vitigno o i vitigni impiegati nella produzione.

·       Gradazione alcolica: Segnalare il grado alcolico espresso in percentuale (% vol).

·       Prezzo: Se noto, indicare il valore di mercato del prodotto.

2. Analisi visiva

Questa fase è incentrata sull’osservazione delle caratteristiche visive del vino. 

Gli elementi da analizzare comprendono:

·       Colore: Identificare la tonalità (ad esempio rosso rubino, giallo paglierino, rosa cerasuolo) e l’intensità.

·       Trasparenza: Valutare il grado di limpidezza, che può essere indicativo della qualità del processo di filtraggio.

·       Consistenza: Osservare la formazione di "lacrime" o "archi" sulle pareti del bicchiere, che riflettono la viscosità del vino e la concentrazione alcolica o zuccherina.

3. Analisi olfattiva

L’esame olfattivo rappresenta un passaggio cruciale per comprendere il profilo aromatico del vino. 

I principali aspetti da considerare sono:

·       Intensità: Valutare la forza del bouquet aromatico percepibile.

·       Qualità: Stabilire se gli aromi risultano fini, eleganti o più semplici.

·       Descrizione degli aromi: Ripartire gli aromi in categorie, quali:

·       Aromi primari: Derivati direttamente dal vitigno (esempio: profumi di frutta, fiori, erbe).

·       Aromi secondari: Originati dal processo di fermentazione (esempio: note di lievito, burro).

·       Aromi terziari: Sviluppati durante l’invecchiamento (esempio: spezie, tabacco, cuoio).

4. Analisi gustativa

L’analisi gustativa consente di valutare il sapore, la struttura e la complessità del vino. 

Gli elementi da esaminare includono:

·       Dolcezza: Determinare la percezione di zuccheri residui (secco, abboccato, dolce).

·       Acidità: Misurare il livello di freschezza e vivacità del vino.

·       Tannini: Per i vini rossi, analizzare l’intensità e la qualità dei tannini.

·       Corpo: Valutare la consistenza e la pienezza percepita in bocca.

·       Persistenza: Misurare la durata degli aromi rilasciati dopo la deglutizione.

·       Equilibrio: Considerare l’armonia tra acidità, dolcezza, tannini e alcol.

 

5. Valutazione complessiva

Infine, il sommelier è chiamato a formulare un giudizio generale sul vino, tenendo conto delle analisi effettuate:

·       Qualità: Una valutazione complessiva basata sull’insieme delle caratteristiche sensoriali osservate.

·       Abbinamenti: Proporre suggerimenti per piatti o cibi che si sposano armoniosamente con il vino, ed eventuali abbinamenti Musicali (musica classica, lirica, sinfonica, jazz, pop, rock, ecc.) per una degustazione sonora.

·       Potenziale di invecchiamento: Indicare se il vino è pronto per il consumo o se possiede margini di miglioramento con il passare del tempo.


Conclusione

La compilazione di una scheda di degustazione dettagliata e formale permette non solo di documentare le impressioni su un vino, ma anche di affinare le proprie abilità sensoriali e di acquisire una maggiore consapevolezza nella valutazione enologica.

 Per i sommelier, rappresenta un ausilio imprescindibile nella loro attività professionale, mentre per gli appassionati costituisce un prezioso strumento per accrescere la propria conoscenza e apprezzare ogni calice con maggiore profondità.

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