lunedì 30 marzo 2020

Chianti di Terre Pisane


Ecco un'altro vino che spesso è presente sulla mia tavola per rapporto qualità/prezzo veramente ottimo.
Badia di Morrona, una Tenuta fondata nel 1939 grazie alla Famiglia Gaslini Alberti a Terricciola, una piccola località famosa per la produzione di ottimo vino, nel cuore della Toscana fra Pontedera e Volterra, una grande Azienda dove qualità e prestigio del brand, sono gli elementi essenziali di questo luogo.
Nello scorrere degli anni questa azienda ha saputo sempre venire incontro alle esigenze ed i cambiamenti, rinnovando i vigneti, modificando e migliorando le tecniche di vinificazione e ristrutturando ed ampliando sia la cantina che la barriccaia per l'affinamento del vino in legno.
Alla fine degli anni 90 l'Azienda decide di comprare una tenuta in Piemonte precisamente ad Asti, "Poderi dei Bricchi Astigiani", rappresentando un ulteriore segno d'amore verso questo lavoro, raccogliendo la sfida di gestire un'Azienda in un'altro luogo d'Italia molto importante per la produzione del vino, ampliando la propria produzione ed il prestigio.


Il Vino che ho scelto per l'abbinamento musicale è un Chianti Docg, un vino molto equilibrato dai tannini morbidi e maturi nonostante sia un Chianti, grazie al taglio del Sangiovese con altri uvaggi più morbidi, come Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
Il pezzo musicale che ho abbinato a questo vino, è una bellissima canzone di Phil Collins - "Do You Remember", introduzione piena e rotonda in una esplosione armonica, la voce del cantante molto acuta e pungente, esalta i tannini presenti nel sangiovese, mentre i cori di sottofondo ci addolciscono il palato con profumi floreali, il ponte sonoro prima del ritorno al ritornello, ci trasporta in sentori di frutti rossi e note vanigliate, mentre la struttura armonica sempre rotonda, risolve le modulazioni sonore in aperture piacevoli al nostro palato, trasportandoci in un finale in dissolvenza che ne accentua la dolce e gradevole persistenza.
Consiglio questo abbinamento in un momento di allegria, in compagnia di amici e persone care, durante un aperitivo od all'inizio di un pasto, magari davanti ad un buon piatto di spaghetti al pomodoro.

giovedì 26 marzo 2020

Profumi di Cortona


Oggi vi voglio parlare di un vino che molto spesso è presente sulla mia tavola, un vino di Cortona, una città della Toscana in provincia di Arezzo nel cuore della Val di Chiana.
Questa zona oltre che per le bellezze paesaggistiche ed architettoniche, è famosa per la produzione di ottimi vini, in particolar modo per l'ottima qualità dei suoi Syrah.
Questa Azienda produce molte varietà di vini, ma questo in particolare mi affascina per un rapporto qualità/prezzo veramente ottimo.
Il suo grande punto di forza stà nell'equilibrio del taglio dei vari Uvaggi, (Sangiovese, Merlot, Syrah e Cabernet), dando al vino una caratteristica unica di morbidezza e rotondità.
Grazie al suo grande equilibrio, è molto facile da abbinare ad i piatti della tradizione Toscana, facendosi strada molto facilmente, anche nei palati femminili.


Santa Cristina è un Azienda nata nel 2006 per confermare e rinnovarne la tradizione del suo omonimo vino, a 60 anni dalla prima annata nel 1946, divenendo nel tempo un punto di riferimento per gli esperti di settore e non solo, grazie ad un impegno costante per la qualità e le varietà sia autoctone che internazionali.
Il brano musicale che ho scelto come abbinamento a questo vino, è una bellissima canzone di Stacey Kent - "How Insensitive", introduzione dolcissima con chitarra acustica e contrabbasso che sottolineano da subito le note calde e vanigliate, la voce della cantante sempre molto armoniosa e delicata, esprime il corpo rotondo ed equilibrato del vino, mentre le note di sottofondo del pianoforte, esaltano i profumi di frutti rossi di more e ciliege, il sassofono antagonista alla voce, enfatizza con facili soffiati la dolcezza del vino, mentre il finale molto semplice, chiude con una piacevole e giusta persistenza in bocca.
Consiglio questo abbinamento in un momento di riflessione della giornata, magari come aperitivo, di una dolce e rilassante serata in compagnia.

sabato 21 marzo 2020

Il Suono del Vino


Forse per deformazione professionale o per troppa passione in tutto quello mi diletto a fare, ma oramai quando suono o canto un pezzo musicale di qualsiasi genere, penso ad i colori, profumi e sapori che potrebbe esaltare abbinandolo ad un certo tipo di vino, viceversa quando bevo un buon bicchiere di vino, mi metto a pensare a quale musica ci potrei abbinare per poter esprimere al massimo questa mia esperienza sensoriale.
Il desiderio più grande al momento, sarebbe quello di poter bere un sorso di vino ed immediatamente improvvisare dal vivo della bellissima musica sull'emozione del momento e poter condividere tutto questo con il mondo intero, un compito molto difficile sotto ogni punto di vista tecnico, ma talmente emozionante da coinvolgermi quotidianamente in sperimentazioni continue.
Ho abbinato musicalmente e catalogato centinaia di vini fra le più importanti denominazioni Italiane e Straniere, ad ogni nuovo vino che vado a conoscere abbino subito uno o più pezzi musicali, per poterne esaltare al massimo l'esperienza così da renderla indelebile nella mia mente.
Un lavoro molto difficile ed unico, che si basa sulle esperienze musicali ed enologiche di tanti anni, nato da una grande passione per entrambi questi due mondi, talmente diversi tra loro che si attraggono reciprocamente in una simbiosi affascinante e coinvolgente, dove chiunque di noi ne può far parte, lasciandosi trasportare dai propri sensi amplificando le proprie sensazioni.
Il mio obbiettivo e compito in questo Blog, è quello di divulgare il più possibile questa nuova arte, facendo abbinamenti di vario genere delle mie esperienze enogastronomiche e musicali, chiunque fosse interessato ad aprire le proprie porte a questa nuova esperienza, esaltando i propri prodotti in una degustazione sonora, direttamente in cantina od altrove, mi può contattare attraverso il modulo di contatto, oppure telefonicamente al numero: +393292168784

domenica 15 marzo 2020

Un Nebbiolo D'Autore


Fratelli Aimasso, una cantina che ho visitato nel 2017 in un viaggio Enogastronomico in Piemonte precisamente nelle Langhe, con l’Associazione Culturale Bacco per Bacco Italia.
Una Piccola Azienda a conduzione familiare, nata negli anni 30 che punta molto sulla qualità dei loro prodotti, una passione tramandata da generazione in generazione dove innovazione ed esaltazione del sapore è il principale punto di forza.
Quello che più mi ha affascinato di questo luogo, è la capacità di saper venire incontro alle esigenze di mercato, sapendo sempre rinnovarsi negli anni e garantendo prodotti di alta qualità a discapito della quantità.


Una bellissima affermazione di Luca Aimasso è: "Il mio unico rammarico è di poter vendemmiare una sola volta l'anno", la sua idea è che il Vino debba stupire e dare grandi sensazioni ad ogni assaggio, ed è proprio da questa idea che nasce la continua passione e ricerca di nuovi assemblaggi e procedimenti enologici, attraverso l'uso di nuove tecnologie, puntando alla ricerca della qualità ed unicità dei suoi Vini.
Un progetto riuscitissimo direi, grazie anche alla grande passione, simpatia e disponibilità del personale, che ci ha regalato momenti veramente entusiasmanti durante la nostra visita.
Il vino che ho scelto per l'abbinamento musicale è un Nebbiolo d'Alba Superiore, oserei definirlo quasi un "Barolo" in Incognito, per la sua grande rotondità ed armonia di sapori.
Provate a degustarlo ascoltando questa bellissima canzone di Sting - "Fields of Gold" - le note iniziali del Basso ci immergono in sensazioni calde ed equilibrate che esprimono questo nobile uvaggio, la struttura armonica è molto avvolgente e rotonda come il corpo del vino, mentre la voce del cantante ci porta ad esaltare i profumi speziati di cannella e vaniglia, i piccoli intermezzi strumentali enfatizzano i sapori fruttati e la grande freschezza del vino, il finale del pezzo ripetuto più volte vocalmente e strumentalmente, esprime ampiezza ed una gradevole e lunga persistenza in bocca.
Consiglio di fare questa esperienza in un momento di riflessione e tranquillità, possibilmente da soli immaginando i bei momenti trascorsi della vostra vità e quelli che saranno.

lunedì 9 marzo 2020

A Spain Tempranillo With Character


Oggi vi voglio parlare di una Cantina (Bodega) in Spagnolo, che ho conosciuto nell' Ottobre del 2019 in un viaggio Enogastronomico con L'Associazione Culturale "Bacco Per Bacco Italia". 
Un viaggio entusiasmante all'insegna del divertimento e della condivisione sociale, dove abbiamo scoperto in oltre 1000 km attraverso la regione della Castiglia e Leon in Spagna, piccole e grandi realtà vinicole a dir poco stupende, dove la cordialità e l'entusiasmo di condividere la loro cultura vinicola con un gruppo di Italiani, a fatto si che tutto quanto diventasse pura magia.


"Bodega y vinedos Martin Berdugo", una struttura moderna, tecnologica ed efficente, dove tutto è curato nei minimi particolari.
Una Azienda a conduzione familiare di 104 ettari, con sede a Aranda de Duero (Burgos), nel cuore della Ribera del Duero.
Questa Azienda ci ha molto affascinato per la bellissima ed innovativa struttura immersa nei vigneti e soprattutto per la loro cordialità e disponibilità a trasmetterci la passione e l'amore per il loro lavoro.
Il vino che ho scelto da abbinare alla musica è un Tempranillo in purezza "Barrica", provate a berlo ascoltando questa bellissima canzone interpretata da Nova - "Aguas De Marco" - di Antonio Carlos Jobim.
Introduzione con chitarra classica molto soft con una dinamica sonora delicatissima fino all'arrivo quasi immediato della voce, contrabbasso e batteria spazzolata, che sottolineano l'esplosione equilibrata in bocca di frutti freschi rossi, l'armonia ed il ritmo ballabile sottolineato dalla profondità sonora del contrabbasso, a delineare un corpo del vino armonioso e rotondo da tannini vellutati, il solo di chitarra quasi dissonante enfatizza le note tostate ed i profumi vanigliati, mentre il finale ritmato e la melodia vocale che sfocia in vocalizzi discendenti, portano ad una lunga e gradevole persistenza in bocca, invitandoci a sorseggiare nuovamente il vino.
Consiglio di berlo in una giornata piovosa, per dare vivacità e bellezza al vostro spirito, in un momento uggioso della vostra giornata.



giovedì 5 marzo 2020

Il Ruolo del Sound Sommelier


La domanda è: chi è e che cosa fa un Sound Sommelier?
Il compito di un buon Sommelier è quello di saper consigliare ed abbinare ad un piatto il giusto vino, per esaltare e valorizzare il cibo che stiamo mangiando e rendere speciale ed unica l'esperienza e l'unione fra i due elementi, in una piacevole e travolgente esaltazione sensoriale.
Questa nuova figura professionale non è molto diversa dal tradizionale Sommelier, il suo compito è quello di abbinare ad un vino la giusta composizione musicale per esaltare, valorizzare od attenuare le caratteristiche organolettiche del vino.
Allo stesso modo il Sound Sommelier deve conoscere tutte le caratteristiche del vino (territorio,vitigno, blend, tipo di affinamento, profumi, aromi, intensità, acidità, persistenza in bocca, morbidezza, calore alcolico ecc...) per poter abbinare il giusto tipo di Musica (ritmo, struttura armonica, melodia, genere musicale, stile, tessitura ecc...).
Le competenze aggiuntive di un Sound Sommelier rispetto ad uno tradizionale, sono chiaramente quelle musicali, deve avere una lunga esperienza alle spalle come musicista od altro, per poter conoscere i generi, gli stili e le strutture armonico/musicali, da poter abbinare al vino, esaltando al massimo le percezioni sensoriali.
Per una giusta esperienza sensoriale dobbiamo anche tenere conto dove e quando si consuma il vino, se in un luogo chiuso o all'aperto, se in città o in campagna e molto importante in quale stagione dell'anno ed orario del giorno, tutti questi elementi posso influenzare l'esperienza a livello sensoriale, ed è qui che l'esperto Sound Sommelier dovrà valutare e saper mixare il giusto tappeto musicale.


Molte saranno le novità di questo nuovo anno con serate dedicate al Bere Ascoltando, perchè la musica si può bere in una esperienza unica ed indimenticabile.
Vi aspetto alle nuove serate di Degustazioni Sonore in programma, vi terrò aggiornati sulle nuove date in programmazione, non occorre essere degli esperti di musica o di vino, occorre solo essere disposti a lasciarsi andare ad i propri sensi.
Buon Bereascoltando a tutti quanti, ricordandovi che ad ogni vino ci vuole la sua musica, ciao a presto dal vostro Sound Sommelier.

Massimiliano Lami.



Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2024

  Abbiamo visitato, degustato e goduto di questa meravigliosa città in un viaggio nel 2018 con la nostra Associazione Culturale "Bacco ...