sabato 29 febbraio 2020

Degustazioni Sonore Guidate

(Si comunica che l'evento è stato Annullato a causa delle normative ministeriali in atto, sarà comunicata al più presto una nuova data nei prossimi mesi.)


The Sounds of Wine in collaborazione con Bacco per Bacco Italia, vi invitano al nuovo ed esclusivo evento Sabato 21 Marzo 2020, Presso: via San Michele 2 Roffia San Miniato (Pisa).


Un bellissimo cammino nel cuore del vino, questa volta andremo a conoscere il vino grazie alla musica, per la prima volta vi condurremo nel magico Mondo del vino in una degustazione sensoriale completa, vista, olfatto, gusto, tatto ed udito, interagiscono fra loro grazie al giusto abbinamento musicale, modificando ed esaltando le percezioni sensoriali in un vortice di piacere.
La degustazione sarà guidata da Massimiliano Lami, Musicista, Sommelier e Blogger di "The Sounds of Wine", in una anteprima unica nel suo genere, ad ogni vino sarà abbinata una propria musica (Classica, Jazz, Rock, Pop), in base alle caratteristiche strutturali ed organolettiche e vi guideremo ad ogni sorso a capire il perfetto binomio che si crea nel bere ascoltando.
Per l'occasione sarà presentato il nuovo Blog: "The Sounds of Wine" e tutti i segreti per una buona degustazione musicale, inoltre andremo a conoscere alcuni vini della tradizione Italiana grazie a Luca Lorenzo, Presidente dell'Associazione Culturale "Bacco per Bacco Italia".
Un evento creato appositamente per gli amanti della musica che vogliono avvicinarsi al vino e/o viceversa, i vini in degustazione saranno 5 provenienti dalle regioni di Emilia Romagna, Toscana ed Umbria.
Al termine della degustazione sarà servito un ricco Buffet con delizie salate della tradizione culinaria Toscana, si prega di aderire entro e non oltre il 14 Marzo 2020, POSTI LIMITATI!!!

MAIL: baccoperbaccoita@gmail.com
         massimilianolami.ml@gmail.com
WhatsApp: 3292168784
Social: #degustazionisonore

mercoledì 26 febbraio 2020

Anteprima Sagrantino 2016


Grande Anteprima a Montefalco, un piccolo ed incantevole paese nel cuore dell'Umbria, dal carattere molto slow dove tutto a un suo tempo, un preciso ritmo che pian piano ci porta a scoprire un territorio magico per la sua architettura, storia e bellezze naturali, ma sopratutto per il suo vino il Sagrantino.
Un grande vino dal carattere forte e deciso per i suoi forti tannini che puliscono la bocca in modo incredibile ed il suo calore dato dalle forti gradazioni alcoliche, un vino dal corpo rotondo ed intenso dalla grande persistenza in bocca, un vino non per tutti ma per i grandi intenditori che amano lasciarsi trasportare completamente dal suo grande carattere.
Un'Anteprima molto bella nel centro del paese in un luogo storico il Chiostro di Sant' Agostino, presenti quasi 40 cantine dove abbiamo potuto testare oltre che l'annata uscente del Sagrantino 2016 ed il Rosso di Montefalco, anche ottimi vini bianchi fra i quali il Crechetto di Montefalco ed il Trebbiano Spoletino, quest'ultimo ci ha sorpreso molto per la grande freschezza e sapidità, un vino molto facile da bere e di grande qualità, una bella alternativa ad i grandi Rossi del luogo.


Abbiamo avuto il piacere di conoscere piccole e grandi realtà di un territorio fantastico come l'Umbria, Aziende vinicole molto interessanti dove negli ultimi anni hanno sviluppato molti prodotti in alternativa al classico Sagrantino, fra cui ottimi vini bianchi e rosati, cercando di accontentare anche un mercato estero sempre più esigente, curando molto anche la morbidezza ed il corpo di un vino che fino a pochi anni fa era molto difficile da far capire ed apprezzare ad il resto del mondo.

Due Aziende che ci hanno colpito sono: la prima "Lungarotti", dove abbiamo avuto il piacere di conoscere il responsabile commerciale durante i vari corsi da Sommelier a Firenze che ci ha fatto degustare dei prodotti di alta qualità della loro produzione, come vini bianchi ed i vini spumantizzati sia in metodo classico che charmat e chiaramente il Sagrantino.
Un'Azienda storica del posto, un punto di riferimento dove la qualità e la varietà fanno da padrona, è sempre un vero piacere bere i vini di questa azienda, dove la ricerca nel saper creare un vino molto particolare come il Sagrantino, anche per un mercato estero molto difficile da accontentare.

La seconda Azienda "Benedetti & Grigi" è una nuova e piacevole scoperta per noi, grandi vini di alta qualità e soprattutto tanta cordialità e passione nel trasmetterci il loro amore per il lavoro che fanno.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere e parlare direttamente con uno dei due proprietari che ci ha invitato appena finita la manifestazione a visitare direttamente la cantina a pochi minuti di macchina da Montefalco.
Una cantina molto semplice, funzionale e tecnologica dove niente è lasciato al caso, macchinari di ultima generazione e tutto monitorato da computer ed una bellissima barriccaia dove affinare i vini nelle varie botti grandi e piccole a seconda del vino.
Vini di alta qualità che ci hanno affascinato per i loro sapori e profumi, soprattutto il Trebbiano Spoletino per la sua freschezza e la buona sapidità ed un grande Sagrantino con la sua forza, calore e tannicità, un vino che richiama i sapori classici della tradizione ma con una rotondità moderna per richiamare l'attenzione di un mondo sempre più esigente.
Un grande ringraziamento speciale a questa Azienda che ci ha donato gentilmente dei vini in degustazione di grande qualità, nella speranza di poter collaborare in futuro con loro per un nuovo viaggio enogastronomico a Montefalco.



Un ringraziamento al Consorzio Tutela Vini Montefalco, che ci ha permesso di partecipare a questa Anteprima accreditandoci gli ingressi come operatori del settore, grazie ed arrivederci alla prossima edizione.

venerdì 21 febbraio 2020

Anteprima Chianti Classico Collection 2020




Anteprima entusiasmante sia dal punto di vista scenografico grazie anche alla scelta del luogo dove è stata svolta (Stazione Leopolda Firenze), sia dal punto di vista organizzativo veramente impeccabile.
Tre file di banchi percorrevano l'intera Stazione dando luogo ad un effetto coreografico straordinario, oltre 200 produttori con prodotti in anteprima e varie riserve già in commercio.
Una grande affluenza di pubblico nei due giorni di presentazione, con giornalisti, commercianti, sommelier e semplici appassionati del vino, con varie degustazioni guidate ed assaggi di prodotti tipici toscani.


Grandi vini all'insegna di un ottima annata, alcuni di essi già pronti ad uscire in commercio altri ancora in affinamento per dare il meglio di se quando usciranno nei prossimi mesi.
Un grande vino che rispecchia il nostro territorio con la sua presenza tannica importante ed i suoi intensi profumi e sapori, un chianti di tradizione con una storia importante alle spalle e territori ricchi di bellezza culturale e paesaggistica naturale, un vino che ad ogni sorso esprime forza, bellezza e musica.                                                                                                                                                                                                    
Presente anche il Consorzio del prosciutto Toscano DOP, con un banco di assaggio veramente ben allestito dove era possibile degustare del prosciutto appena affettato a mano, oltre la possibilità di assaggiare un buonissimo e sempre più raro (visto i tempi che corrono) olio toscano.

Una piccola ma antica Azienda che mi ha colpito molto è "Villa Vallacchio" di San Casciano Val di Pesa, dove ho avuto il piacere di assaggiare un vino rosato di Canaiolo in purezza, un idea innovativa e molto rara per la scelta del vitigno e devo dire un ottimo risultato di qualità.
Una Azienda che non potevo non menzionare è "Rocca delle Macie" un punto di riferimento per quello che riguarda il Chianti classico, vini sempre di alta qualità e varia scelta nella sua gamma, con il suo Gran Selezione si raggiunge l'apice del gusto.
"Fattoria le Fonti" un Azienda di Poggibonsi dove Qualità e verietà è la parola d'ordine, un ottimo Chianti Classico Gran Selezione, molto deciso e variegato nei sentori, fra i vari vini in produzione c'è anche un Etna Rosso Doc 100% Nerello Mascalese.
Una nuova scoperta è stata questa Azienda Italo / Svizzera, "Terrabianca" di Radda in chianti, vini in anteprima molto buoni e già pronti, ed un riserva molto morbido e vellutato rispetto a tanti altri, in produzione anche blend internazionali
per accontentare il mercato estero.

"Viticcio" un Azienda di Greve in Chianti, dove devo menzionare un ottimo Riserva e Gran selezione, un azienda che produce anche blend più internazionali, molto morbidi e rotondi per il mercato con cui lavora.

Un caloroso ringraziamento al Consorzio Vino Chianti Classico per averci dato la possibilità di partecipare a questa bellissima edizione, grazie ed arrivederci al prossimo anno, buon vino a tutti.

lunedì 17 febbraio 2020

Anteprima Chianti in Fortezza



             






Una grande Anteprima, organizzazione eccellente, location splendida e grandi vini in degustazione.
Ho conosciuto molte belle realtà, piccoli e grandi produttori che con la loro professionalità, impegno ed amore per il proprio lavoro, contribuiscono alla crescita di un prodotto eccellente come il Sangiovese, che rispecchia ed esalta un territorio meraviglioso come la Toscana.
Il 2019 è stata un annata molto bilanciata, che a prodotto vini equilibrati ed in alcuni casi già pronti ad uscire sul mercato, personalmente ho riscoperto grandi vini e sinceramente non vedo l’ora di poterli acquistare appena saranno disponibili sul mercato.
La grande professionalità dei produttori e dell’organizzazione a fatto si che questa edizione sia stata impeccabile sotto ogni punto di vista, a cominciare dal personale presente molto qualificato ed efficiente, ed alla disposizione dei banchi di assaggio con aree relax riservate per poter scrivere e riposare.
Un grande ringraziamento al Consorzio Vino Chianti ed al Consorzio Tutela Morellino di Scansano, che hanno collaborato insieme per questa magnifica edizione e soprattutto mi hanno reso partecipe all’evento accreditandomi un pass stampa, grazie a tutti ed alla prossima edizione.

sabato 15 febbraio 2020

Una Perla Toscana


Finalmente oggi vi parlo di una Cantina con cui collaboro da diversi anni, "Fattoria di Piazzano", un luogo incantevole nelle campagne Empolesi, dove abbiamo organizzato diversi eventi con l'Associazione "Bacco per Bacco Italia" ed io ho fatto da colonna sonora in varie degustazioni.
Un punto di riferimento per i cittadini dove prendere il vino, una Fattoria storica dove risiede un osservatorio astrologico e vanta di numerosi vini in purezza pluripremiati.
Una Cantina a gestione familiare, dove Rolando, Ilaria e Michela, mettono tutta la loro passione ed impegno nel produrre vini di alta qualità ed anche nella ricerca e preservazione di antichi vitigni autoctoni.


Il Vino che ho scelto da abbinare alla musica è un Colorino Igt in purezza, un vino che rispecchia pienamente il lavoro di questa Azienda, nella ricerca e salvaguardia della tradizione vinicola Toscana.
Provate ad abbinare al vino questa bellissima canzone di Joss Stone - "Right To Be Wrong".
Introduzione strumentale molto melodica a sottolineare il colore intenso e deciso del vino, la voce della cantante molto calda, potente e rotonda, enfatizza il corpo del vino, la dinamica sonora è in continuo crescendo come nella bocca la morbida trama tannica, ed un ritmo sempre più incalzante fino all'acuto vocale ne contornano l'esplosione in bocca di sentori di frutta rossa, erbe aromatiche e viola mammola, il finale strumentale con accenni vocali ne delineano una dolce e lunga persistenza.
Consiglio di berlo comodamente sul divano davanti ad un bel camino o in alternativa in una bella giornata di sole in giardino con gli amici.
Ringrazio la cordialità e disponibilità di tutti quanti e soprattutto l'impegno a collaborare costantemente con le nuove iniziative che si prospettano, magari in una degustazione sonora in Cantina!!!





giovedì 13 febbraio 2020

Un Chianti di Tradizione


Una cantina che ho visitato recentemente ed ho avuto il piacere di testare in anteprima i suoi vini alla fiera di “Fivi” (Piacenza).
Una tenuta fantastica nel cuore della Toscana, (Tenuta San Vito), dove la parola d’ordine è ospitalità e buon vino, una grande attenzione al rispetto della natura producendo vini totalmente biologici ed alla tradizione dello stile Toscano nelle sue strutture.
Sono rimasto colpito dall’impegno e la passione dei proprietari e di chi lavora in questo luogo, dall’idea di creare prodotti tipici del luogo, con assemblaggi di vitigni autoctoni e vini innovativi, come un Sangiovese rosè vinificato in metodo charmat.
Ho scelto questo vino Rosso (Darno) da abbinare alla musica, perchè è un vino semplice che rispecchia pienamente la sua terra, un Chianti Docg molto equilibrato nei suoi colori, profumi e sapori.
Provate ad abbinarlo a questa bellissima canzone di Sergio Cammariere - "Ogni Cosa di Me".
Introduzione strumentale decisa, ritmo jazz molto armonioso e ritmato come il corpo del vino, la voce del cantante morbida e rotonda a sottolineare il giusto bilanciamento del vino, il pianoforte di sottofondo a profumare i contorni armonici di frutti rossi, mentre il ritmo della batteria molto spigoloso, ci dà un senso di astringenza data dai tannini del vino, finale deciso e dolcemente persistente.
Consiglio vivamente di fare questo abbinamento guardando un bel panorama in campagna, magari sotto un bel pergolato guardando un bellissimo vigneto Toscano.



lunedì 10 febbraio 2020

Sound Tastings


Il mio sogno è stappare una buona bottiglia di vino, ammirarne i colori, respirare i suoi profumi e riempire la mia bocca dei suoi sapori e subito dopo, prendere il mio sassofono ed improvvisare delle melodie con l'ispirazione del momento, condividendo le mie emozioni con tutti voi, dando voce ad un prodotto della Terra così nobile e fantastico.
Dall’idea nasce sempre un progetto e quando riesci ad immaginarlo pian piano prende forma, riesci a vederlo, toccarlo e poi tutto diventa realtà.
Prossimamente ci saranno una serie di degustazioni sonore con vini molto importanti, grazie anche alla collaborazione di Bacco per Bacco Italia, degli eventi unici nel suo genere, dove due arti si fondono diventando una composizione unica di colori, profumi, sapori e vibrazioni bellissime.
Rimanete connessi, presto vi comunicherò le date ed il luogo dove si svolgeranno, come sempre vi auguro di bere un buon Vino accompagnato da una buona musica.


giovedì 6 febbraio 2020

La musica fa bene al vino (ma soprattutto a chi lo beve)

Un interessante articolo preso dalla rivista online: “Oggi” Potrebbe ispirare le nuove generazioni di viticoltori?




Curioso esperimento del Maestro Vessicchio in occasione della XVIII edizione di Sorsi d’Autore. Ma non è l’unico. Infatti…

Questa estate, il Capitel Nicalò Valpolicella DOC Superiore 2015 Tedeschi è stato protagonista di un curioso esperimento condotto dal Maestro Beppe Vessicchio, invitato a presentare il suo libro “La musica fa crescere i pomodori”, in cui mette in luce gli effetti positivi della musica su tutti gli esseri viventi, piante incluse. E la vite fa parte del mondo vegetale…
CONCERTO PER BOTTIGLIA – Davanti a un pubblico divertito e attento, ai sommelier AIS Veneto e a Sabrina Tedeschi, in rappresentanza della famiglia, il Maestro ha trasmesso le frequenze di una sua composizione di ispirazione mozartiana al Valpolicella Tedeschi per testarne le “reazioni”.
SUGGESTIONE, NON SCIENZA – “È sicuramente stata un’esperienza curiosa in cui vino e musica, due piaceri della vita, due “mondi sensoriali” differenti, si sono incontrati in armonia! L’esperimento – chiaramente – non aveva valore scientifico, ma introduce la teoria secondo la quale la musica potrebbe, potenzialmente, influire sul carattere del vino.” afferma Sabrina Tedeschi.
Ormai è risaputo che le piante sono sensibili alle onde magnetiche emesse dalla musica e ne ricavano – chi più e chi meno – dei benefici.
Tedeschi, azienda storica della Valpolicella, ha fatto dell’ascolto dell’armonia e delle esigenze della natura uno dei punti fermi per la produzione dei suoi vini, esclusivamente provenienti da vitigni autoctoni. Questo approccio, già intrapreso da papà Renzo a partire dagli anni ’60, l’ha vista partner ideale della serata.
Fondamentale per la famiglia Tedeschi unire l’esperienza, la tradizione e l’ascolto della natura con l’intensa attività di ricerca che ha da anni avviato anche in collaborazione con l’Università di Verona.
La ricerca scientifica, infatti, è la strada scelta da Tedeschi per assicurare vini di elevata qualità. Una strada complessa, lunga e onerosa ma indispensabile poiché consente di comprendere meglio il terroir e di assicurare una costante qualità di produzione.
DALLA VALPOLICELLA ALLA SPAGNA – Stessa situazione ed obiettivo in Spagna, dove una vineria ha lasciato riposare il vino imbottigliato irrorando nell’aria della musica per 59 ore.
La volontà di fare un’esperienza del genere nell’azienda Barahonda, nella Murcia, nasce dal fatto che c’è una tesi che afferma che l’ascolto della musica da parte di una donna in cinta può influenzare il carattere di chi deve nascere.
L’azienda ha ripreso questa tesi e l’ha applicata al vino, che risulta fatto di MonastrellPetit Veredot e Cabernet Sauvignon e sosta in barrique di legno francese e americano per quasi dieci mesi, poi in bottiglia, appunto per completare il suo percorso di nascituro.
«La musica arrotonda le spigolature tattili prodotte dai tannini», così afferma Sonia Garcia di Barahonda, perché la musica scelta è quella folk e delle pastorali islandesi.
SOPRATTUTTO MARKETING – Chiaramente non c’è esperto che creda a questa cosa, e nemmeno l’azienda; è essenzialmente marketing che sicuramente attirerà l’attenzione di molti consumatori, perlomeno è divertente l’idea.
In questo caso il “contatto” della musica con il vino avviene quando quest’ultimo è stato imbottigliato ma alcuni hanno anticipato i tempi.
Infatti c’è un brevetto di due enogastronomi viennesi che dimostra l’effetto benefico della musica di Mozart sul mosto, e di conseguenza sul vino.
MOZART IN CANTINA – La musica migliora il vino? Thomas Koeberl e Markus Bachmann, esperti appassionati di vino austriaci, pensano di sì, ne sono certi.
Ci potrebbe essere una spiegazione fisica a giustificare quanto affermano gli enogastronomi austriaci: le onde sonore propagate dalle casse all’interno della cantina potrebbero interagire con l’azione dei lieviti, migliorando il processo di fermentazione. Il condizionale è d’obbligo: ancora non esiste evidenza scientifica che questo fenomeno sia effettivo.
Il Grove Dictionary of Music and Musicians, dizionario enciclopedico inglese con fama di essere il testo di riferimento per gli appassionati di musica di tutto il mondo, definisce Mozart “il compositore più universale nella storia della musica occidentale”.
L’avranno letto i due austriaci tanto che hanno pensato di far risuonare in cantina lasinfonia n. 41 di Mozart durante la fermentazione per migliorare la qualità del vino. Una tesi che trova in Koerberl e Bachmann due grandi assertori, ma che già in passato aveva affascinato altri produttori.
DALLA CANTINA ALLA VIGNA – C’è chi poi va ancora oltre, anzi ancora prima. Se siamo partiti dalla bottiglia, poi passati alla cantina ora si va direttamente alla fonte, la vigna, i filari
Questo progetto lo sta portando avanti da qualche anno un produttore della Val d’Orcia, in Toscana. Carlo Cagnozzi, un passato da avvocato a Milano e attualmente viticoltore a tempo pieno, ha distribuito per le vigne della sua tenuta Il Paradiso di Frassina altoparlanti con i quali diffonde musica classica (in particolare opere di Vivaldi e Mozart). Risultato? Le viti della tenuta sono cresciute il doppio rispetto al normale. E i grappoli sono giunti prima a maturazione. Ma il suo Brunello è più buono?
In generale, è ancora presto per gridare al miracolo, o per immaginare filari musicali per le colline italiane?

mercoledì 5 febbraio 2020

Degustazioni in Anteprima




Nei prossimi giorni ci saranno delle Anteprime bellissime ed importantissime, dove avrò il piacere di partecipare in qualità di operatore del settore (Sommelier e Blogger).
Sarò lieto di documentare tutto quanto ed aggiornarvi sulle novità che ci saranno, il mondo del vino è in continua evoluzione ed ogni vendemmia è unica nel suo genere, dando vita a nuovi colori, profumi, sapori e sensazioni.
Due grandi Anteprime, due vini che esprimono a piena voce il proprio territorio, Toscana ed Umbria, terre di una cultura musicale molto importante, dove la musica interagisce continuamente con la natura e si esprime in vini molto tannici con una presenza ed un corpo molto Rock, dove ad ogni sorso viene voglia di cantare, ballare in una esplosione di energia.
In futuro farò una recensione completa di questi due grandi vini ed abbinerò a ciascuno la musica giusta per una degustazione sensoriale completa.
Buona vita a tutti e soprattutto buon Vino e buona Musica.


Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2024

  Abbiamo visitato, degustato e goduto di questa meravigliosa città in un viaggio nel 2018 con la nostra Associazione Culturale "Bacco ...