La Borgogna è una zona di vini caratteristici, i più pregiati di Francia con quelli della regione di Bordeaux. I vini borgognoni vengono prodotti in una lunga e stretta striscia che si estende da nord a sud a partire da Digione su decine di chilometri fino alla regione di Lione. Le aziende vinicole della Borgogna si caratterizzano dalle loro piccole dimensioni, la maggior parte non superando i 10 ettari, e puntano perciò più su la qualità che su la quantità. La maggior parte della produzione viene di fatto esportata all'estero. I vini della Borgogna sono sia bianchi, prodotti con uve Chardonnay, sia rossi da Pinot Noir. Da questo vitigno in particolare, in Borgogna viene prodotto il vino più caro e pregiato del mondo, il famoso Romanée-Conti, prodotto su solo 1,8 ettari dell'omonimo Grand Cru di Vosne-Romanée, monopolio dell'azienda. Altri vini prodotti in Borgogna sono gli Chablis nella regione di Auxerre e il Beaujolais. Dalla Borgogna si ritiene sia originario uno dei vitigni più diffusi al mondo, lo Chardonnay, che dovrebbe la sua denominazione al paese di Chardonnay, nel sud della regione.
Una delle teorie è quella che vuole lo Chardonnay importato in Francia dai crociati di ritorno dalla Palestina, di cui il vitigno sarebbe originario, che portarono con sé il vino e i semi di quest'uva chiamata in ebraico Shaar-Adonay, ovvero la "Porta di Dio", in riferimento alla città santa di Gerusalemme, circondata da mura. Sarebbe perciò una distorsione francese della pronuncia ebraica sha'har-adonay, divenuto Char-donnay. Anche se la cosa non è documentata e non vi è bibliografia.
Il Vino in questione é un Pinot Noir della Domaine Roux Père et Fils è un'azienda a conduzione familiare con sede sulle colline di St-Aubin, all'estremità meridionale della Cote d'Or. Il patrimonio vitivinicolo della famiglia risale al 1855 e ora possiedono oltre 65 ettari di vigneti in tutta la regione - dalla Borgogna fino al Grand Cru - rendendolo uno dei più grandi domini indipendenti della Borgogna.
L'avventura vinicola della famiglia Roux inizia nel 1943 quando Marcel Roux decide di rilevare i 4 ettari di vigneti dal padre Fernand e dedicarsi al vino. Nel 1975, quando Christian arrivò il figlio maggiore, la superficie del vigneto era già di 30 ettari. Christian è stato poi raggiunto dai suoi fratelli, Régis nel 1980 ed Emmanuel nel 1995. Nel 1977, la famiglia investe in attrezzature in acciaio inox per la vinificazione e la raccolta della vendemmia, importanti sforzi sono stati fatti nei vigneti. I vini vengono affinati in botti nuove, nasce un nuovo "roux style". La trasformazione continuò nel 1990, con la costruzione di una cantina fuori dal villaggio di Saint-Aubin in un luogo chiamato "Charmeaux". La nuova cantina è più facile da accedere e soprattutto più funzionale, tutto è sullo stesso sito: dalla vinificazione alla spedizione del vino. La 4a generazione, con i figli di Christian, Sébastien e Matthieu si è unita alla tenuta di famiglia. La famiglia gestisce 65 ettari di vigneti in Borgogna distribuiti tra la Côte de Beaune, la Côte de Nuits e la Côte Chalonnaise.
I loro vini, prodotti secondo metodi tradizionali che coniugano tecnicità e modernità (soprattutto in termini di controllo della temperatura, analisi e controlli), vengono affinati in botti di rovere per un periodo da 8 a 18 mesi, variabile a seconda delle annate e dei terroir.
Un Vino di una finezza e raffinatezza affascinante, con un rapporto qualità/prezzo veramente eccezionale, il colore rosso rubino e le note al naso di frutti rossi, rendono il vino rotondo, equilibrato con tannini al palato vivaci ed una struttura veramente ottima.
La canzone che ho scelto in abbinamento al vino per la degustazione sonora, è un pezzo di Max Slam - "The Scent in My Mind", l'introduzione molto dolce e delicata del pianoforte esalta la raffinatezza del vitigno, l'armonia sottolineata da degli archi, è lineare ed equilibrata come il corpo del vino, il ritornello vocalizzato esplode in una esaltazione di sapori fruttati come susine, more e sapori speziati di sottobosco, mentre le parti solistiche del Sax Soprano, esaltano i tannini del vino, sempre vivaci ma mai invadenti, il finale strumentale sottolinea la delicata e lunga persistenza nella bocca, rilasciando gradevoli vibrazioni sonore nella mente.
Spero che questo abbinamento soddisfi a pieno le vostre aspettative, vi lascio il link dove potete trovare la canzone, al vino pensateci voi.
Max Slam - The Scent in My Mind (Videoclip) - YouTube
Buona Vita!!!
