mercoledì 1 luglio 2020

Le Temperature di Servizio dei Vini


Quante volte vi sarà capitato di andare a mangiare in un ristorante in piena estate, ordinare un buon vino rosso e berlo a temperatura ambiente (30°C), perché conservato su dei semplici scaffali e non in apposite cantine o celle refrigerate, questa è una cosa molto disdicevole soprattutto se ordino una bottiglia di un certo prestigio e costo.
La temperatura di servizio di un vino è importantissima, per poterne apprezzare pienamente i suoi profumi, aromi ed alcolicità, che tendenzialmente aumentano sgradevolmente di pari passo con l'innalzamento della temperatura del vino, alterando le percezioni sensoriali e creando sgradevoli sensazioni all'interno della nostra bocca.
Ogni ristorante che si rispetti deve conservare i vini in luoghi appropriati, con temperature costanti durante tutto l'anno (anche per una buona conservazione del prodotto stesso negli anni), preferibilmente in una cantina o se non disponibile in cantinette refrigerate, poichè la temperatura svolge una funzione fondamentale, quella di rinforzare alcune caratteristiche organolettiche ed attenuare delle altre, una temperatura tendenzialmente più calda, aumenta la sensibilità delle papille gustative verso sensazioni come corposità, morbidezza ed alcol, mentre una temperatura più fredda accentua la freschezza e l'acidità del vino attenuando la sensazione alcolica.


Come potete vedere nella tabella sovrastante, ecco tutte le temperature di servizio dei vini divise per categorie, andiamo ad analizzarla punto per punto, specificando ogni dettaglio:
I Vini Spumanti, per spumanti intendiamo tutti i vini con le bollicine (escluso il Lambrusco che va servito tra i 14-16°C), come Prosecco, Trento Doc metodo classico, Franciacorta e Champagne, ma anche il Moscato Dolce che vanno serviti molto freddi intorno ad i 6-8°C per poterne esaltare in pieno la loro freschezza ed acidità.
I Vini Bianchi secchi giovani, affinati in acciaio che vanno bevuti entro pochi mesi dall'imbottigliamento, vanno serviti a 8-10°C, mentre i Vini Bianchi strutturati con un affinamento più lungo anche in legno, intorno ad i 10-12°C, avendo sentori più evoluti serve una temperatura più alta per poter degustare a pieno tutte le loro caratteristiche.
I Vini Rosati vanno serviti ad una temperatura di 12-14°C, avendo sentori freschi e floreali come i vini bianchi, ma con una struttura più importante come i vini rossi giovani.
I Vini Rossi li possiamo dividere in tre categorie:
I Vini Rossi Giovani, dove si apprezza la vinosità e le note floreali di frutta fresca, tra i 14-16°C,  i Vini Rossi di media struttura ed affinamento, caratterizzati da strutture tanniche giovani e non troppo imponenti serviti tra i 16-18°C, mentre i Vini Rossi importanti molto evoluti, di grande struttura tannica ed invecchiamento, serviti tra i 18-20°C, per gustarne a pieno tutti i sentori e profumi che riescono ad esprimere, compresa la tannicità e l'alcolicità del vino.
I Vini Passiti ed i Vini Dolci, riescono ad esprimere al massimo le loro caratteristiche organolettiche tra i 12-14°C, chiaramente rispettando questa tabella, l'esperienza gustativa sarà sicuramente molto esaltante, quindi non vi peritate al ristorante di rimandare indietro una bottiglia fuori temperatura, ed assicuratevi quando vi servono un vino bianco o rosato, di farvi portare un secchiello per il ghiaccio o in alternativa una fascetta ghiacciata, per mantenere costante la temperatura della bottiglia durante il vostro pasto.


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