martedì 14 aprile 2020

Un Germanico dal Cuore Italiano


Dalla bellissima valle del Reno in Germania, alla magica Alsazia in Francia, fino ad arrivare alla nostra splendida regione del Trentino Alto Adige a Termeno, un piccolo paese nella provincia di Bolzano dove si dice secondo alcuni studi e leggende, abbia avuto origine questo Vino che ne fa da padrone per i suoi infiniti profumi speziati e floreali, un Vino che si distingue fra tutti e non lascia alcun dubbio al primo sorso in bocca.
Ho avuto il piacere di visitare questa cantina durante uno dei tanti bellissimi viaggi enogastronomici con L'Associazione Culturale "Bacco per Bacco Italia", un viaggio all'insegna della socialità, alla scoperta di un luogo unico ber bellezze paesaggistiche naturali, dove la tradizione culinaria è storica e la produzione dei vini è di altissima qualità.
Cantina Tramin una cooperativa fondata nel 1898 da Christian Shrott, parroco di Termeno e deputato del Parlamento Austriaco, che ad oggi conta 290 produttori e risulta essere la più premiata d'Italia per il suo Gewurztraminer.
Un luogo magico dove l'architetto di fama internazionale Wernel Tscholl, ha dato vita nel 2010 ad una struttura unica nel suo genere, con macchinari di ultima generazione ed una barriccaia sotterranea con un gioco di luci bellissimo, un luogo dove convivono passato e futuro, legno e ferro, vetro e cemento, trasparenza e oscurità, evocando nella forma e nel colore le viti di Termeno.


Un luogo veramente suggestivo immerso nei vigneti dove molti elementi ne fanno da contrasto, come lo scudo della montagna e gli influssi del lago, le giornate abbracciate dal sole e le notti di freddo stellato, la danza del vento ed il canto delle vigne.
Ogni socio produttore collabora e dà vita ad un sogno chiamato Vino, con il proprio lavoro e la propria passione per il luogo dove vive, diventando nel suo piccolo una colonna portante della cooperativa.
Ho abbinato questo vino ad un Opera di W. A. Mozart, Il Flauto Magico - "Aria della Regina della Notte", un aria veramente unica nel suo genere come il vino in questione, anche per l'utilizzo della lingua (unica opera di Mozart in Tedesco), un autore Austriaco ma amante della nostra Italia, una serie di circostanze molto congruenti tra loro.
L'impeto ritmico dell'orchestra ci travolge e trasporta fin da subito in infiniti sentori floreali, le note della soprano picchettate e molto acute, ne esaltano la pungente acidità ed i forti sentori di frutti tropicali sulla nostra lingua, mentre il continuo crescendo e diminuendo della musica ci inonda continuamente con forti note di rosa e sapori speziati, il finale forte ed energico ne esalta l'infinita persistenza in bocca.
Consiglio di fare questo abbinamento per un aperitivo all'aperto, magari se avete bisogno di ricaricarvi di energia da una giornata stancante, o per esaltare l’inizio di una lunga e piacevole serata.


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